SHOAH
Laura Romaniello 2^ A Cassano Irpino 31/01/2013
Nei campi di concentramento sono morti 6.000.000 di persone. Nel giorno della liberazione sono stati trovati 800.000 vestiti di donna e 6.000 chili di capelli. Sull’entrata del campo di concentramento di AUSCHWITZ c’era scritto ARBEIT MACHT FREI ( IL LAVORO RENDE LIBERI); sul braccio sinistro dei deportati veniva tatuato un numero che sarebbe rimasto per tutta la vita. In mezzo a un piazza chiamata Lager, i deportati venivano radunati di mattina per lavorare e di sera per contarli. La loro vita nei campi di concentramento era uscire,lavorare,dormire,ammalarsi,guarire o morire. Alla fine della guerra i nazisti per non lasciare tracce decisero di abbattere degli edifici. Tra i deportati erano presenti non solo ebrei ma anche omosessuali e portatori di handicap. Le persone e soprattutto i bambini venivano sottoposti a esperimenti, molti bambini morirono nelle camere a gas insieme ai malati e agli anziani. Gli uomini e le donne erano costretti a lavorare fino allo stremo per poi essere uccisi in camere a gas o forni crematori.
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