martedì 7 maggio 2013

Giardini di Ninfa

di Pellicano Davide, IIA Cassano Irpino

I Giardini di Ninfa sono patrimonio della Repubblica Italiana e sono totalmente naturali. Questo giardino custodisce i ruderi di una città medievale saccheggiata un sacco di volte.

LA STORIA
Questi giardini si trovano nel territorio di Cisterna di Latina, la città di Ninfa è strettamente legata alla sua storia. Situa ai margini della via medievale Pedemontana Volsca che era una via di collegamento per Roma e di un laghetto alimentato dal fiume Ninfeo da cui deriva il nome. In questo piccolo spazio si insediarono un modesto nucleo di abitanti. 
Nel 741 l'Imperatore Costantino Copronimo donò questa città al Papa Zaccaria. Nel IX secolo entrò in possesso di alcuni conti, ma solo nel 1085 entrò a far parte dello stato della Santa Sede.
Nel 1159 fu incoronato papa Alessandro III. 
Ma la città di Ninfa raggiunse il massimo splendore con Pietro Caetani che rafforzò la città con mure di cinta più spesse e una grande torre accanto al palazzo, fece costruire oltre 150 case e 2 mulini per cereali.
solamente, che questo splendore, durò fino al febbraio del 1382. Infatti venne saccheggiata, distrutta e mai più ricostruita. venne chiamata "la Pompei del Medioevo".
Nel 1921 ci fu una svolta grazie a Gelasio Caetani che fece il bonifico della zona e la restaurazione dei ruderi, soprattutto del palazzo municipale. Avviò anche la piantumazione di alcune specie di piante provenienti da tutto il mondo. L'opera fu poi continuata da suo fratello Roffredo Caetani. Questo posto riesce a far sviluppare un microclima all'interno di questo paese: a nord è protetto con la collina di Norma e il fiume che ha lì origine funge da regolatore termico.
Nel 1997 si rischiò di perdere tutto il patrimonio,ma Lelia Caetani, prima di morire, istituì la fondazione "Roffredo Caetani di Sermoneta" al quale intestò la proprietà di Ninfa, il Castello di Sermoneta un'azienda agricola.
 

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