lunedì 27 maggio 2013

le bizzarre avventure di jack & zadur - episodio 4



A grande richiesta, pubblichiamo la quarta puntata del fumetto "Le bizzarre avventure di Jack e Zadur" realizzato da Gaetano Schiavone, II A di Cassano Irpino.

Zadur, rana senza coscienza e ingenuamente immorale, a suo modo affettuosa solo verso i suoi "coinquilini". Vive a Reginald (città da lui stesso fondata) in Zadurlandia dopo essersi trasferito dalla città natale PiccoMorte. Ama il whisky.

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sabato 25 maggio 2013

La statua dedicata ai genitori di San Francesco


di Antonietta Faia, IIA Cassano Irpino, nostra inviata ad Assisi

I miei giorni più divertenti, pieni di esperienza, sono stati quelli che ho trascorso insieme all’a.c.r di Cassano e Montella ad Assisi. Sono stati bellissimi e, inoltre, ho imparato tante cose su San Francesco e Santa Chiara, che prima non sapevo. Mi ha colpito molto la statua dedicata ai genitori di San Francesco, esposta davanti ai ruderi della loro abitazione. La statua bronzea rappresenta la madre di San Francesco che ha una catena in mano. Quella catena indica una vicenda ben precisa e cioè quando il padre rinchiuse il figlio in una piccola celletta all’interno della quale doveva per forza stare in ginocchio. Ma non per una punizione, bensì perché pensava fosse diventato pazzo, datosi che aveva preso tutta la merce e i soldi  del padre (che era sarto) per darli ai poveri lebbrosi. Allora sua madre lo liberò da questa catena. Il Santo poi  decise di vendere tutti i suoi vestiti e usare il ricavato per aggiustare la basilica. L’intera vicenda mi è stata spiegata da un parroco del posto e non ha mancato di emozionarmi per l’intensità del sentimento di carità del poverello di Assisi. 

mercoledì 22 maggio 2013

Apple alle prese con un nuovo gioiellino, e' arrivato l'IPAD 4!!!

Di Antonio Biancaniello IIB, Montella
E' da  poco che la Apple ha sfornato il suo nuovo giocattolo successore dell'IPAD 3. Esso non presenta grandi cambiamenti estetici se non alcuni smussamenti ai lati e alcune piccole modifiche alle dimensioni . Infatti il suo reale punto forte, come del resto quello di tutti gli apple, e' il suo sistema operativo:  A6X. Esso è il successore di quello presente nell'ipad mini e nell'iphone 5 i quali molto probabilmente verranno aggiornati al seguente.
Come per i precedenti modelli anche questo presenta due diverse versioni: Wi-fi e Wi-fi piu cellular. Quest'ultima è molto piu vantaggiosa avendo una rete internet e GPS sempre a disposizione. Per quanto riguarda lo schermo siamo di fronte ad un display retinal con grafica eccezionale per permettere all'utente  la visione ad alta definizione di video e film. Come anche i precedenti modelli, questo nuovo IPAD, presenta una fotocamera iSight la quale anche con soli 5MP fa foto eccezionali. Per quanto riguarda il falsh esso non è presente e questa mancanza tende a screditare  molto un prodotto di questo calibro. In conclusione possiamo dire che la buona mossa fatta da Apple è stata quella di dare la possibilità di aumentare la memoria a 128 GB e  l'autonomia a 10 ore, in modo che anche questo dispositivo  fosse un'altro passo avanti verso il futuro della tecnologia.


Via Costa: mattonelle di nuovo rialzate

di Alessia Bozzacco, IIA Cassano Irpino

Sono passati soltanto sei mesi da quando il Comune ha provveduto alla risistemazione del manto stradale in Via Costa. Oggi però le mattonelle continuano inesorabilmente ad alzarsi, proprio come già accaduto in passato. Il ritmo del rialzo è di circa un centimetro al mese e, di questo passo, la situazione presto sarà peggiore di sei mesi fa. Non a caso, si registrano numerosi problemi per i cittadini, che sono costretti a camminare sulle mattonelle irregolari. Lo stesso vale ovviamente per le automobili. Siamo andati  a chiedere spiegazioni al Sindaco sul perché le mattonelle ogni sei mesi  si alzano. Ci ha risposto che a causa di mancanza di tombini per raccogliere l’afflusso delle piogge, l’acqua penetra nelle mattonelle che, con il tempo, si alzano. Però il Sindaco ha promesso di ripararle al più presto e fare in modo che questo problema non si verifichi più in futuro.



Un amico è per sempre...

di Romaniello Laura, IIA Cassano Irpino

È una storia che iniziò in una calda giornata di giugno, quando vidi arrivare il mio amico.  Avevo 4 anni. Lo vidi  arrivare e sentivo una sensazione ma non capivo quale fosse. Mio zio lo chiamò KEKKO,come il cantante dei modà, ma il cane era maschio e lo chiamammo così  perché sembrava proprio una "briciola". Era tutto marrone, la pancia bianca e la coda nera. Briciola, veniva sempre a casa e ogni tanto gli davo qualche biscotto.  Però notai che continuava  e così mi resi conto che voleva essere mio amico. Dopo una settimana mi ero già affezionata a lui e avevo paura che morisse, lasciandomi senza di lui. Gli davo, ogni mattina, prima di andare a scuola, il latte caldo con dei biscotti sbriciolati dentro al latte. Però dipendeva dalle stagioni, perché se faceva caldo il latte non era molto caldo, al contrario dell'inverno. Mi accompagnava sempre alla fermata del pullman e aspettava che salissi e che non mi vedesse più per ritirarsi a casa sua. Quando arrivavo, stava lì che mi aspettava e mi dicevano che si presentava un po’ prima che arrivassi io. Quando arrivavo, lo trovavo lì e tutte le feste e le coccole erano per me. Mi faceva compagnia nella salita verso casa e per ringraziarlo gli davo sempre  un biscotto oppure una brioche.  Questo si ripeteva tutti i giorni. D’estate, quando mangiavo fuori, lui si metteva sotto il tavolo e aspettava che gli dessi qualcosa. Il giorno dei miei compleanni, ogni mattina lo vedevo arrivare correndo come una freccia e correre intorno a me. Ero felice, che era sempre il primo a darmi gli auguri di compleanno. Dopo pranzo, mamma mi disse che mi aveva preparato la torta e io andai subito a vederla. Era bellissima, ma pensai subito a Briciola.  Ne tagliai un pezzo e lo portai a lui. Era felicissimo. Ogni volta in estate gli davo un po’ di gelato e lui era contentissimo. Di solito, durante l'estate, studiavo fuori per il caldo e Briciola si metteva vicino a me e guardava quello che facevo.  Dopo fatto i compiti, lo portavo a passeggio. Quando mi sentivo sola oppure litigavo con qualcuno lo vedevo arrivare e si metteva appoggiato alla mia spalla e mi consolava. GLI DICEVO CHE ERA LA PERSONA  Più SINCERA CHE AVEVO TROVATO.  Avevo 9 anni, era un mese di dicembre  e mia zia mi invitò a mangiare a casa sua. Io mi sentivo triste e mi scendeva una lacrima dall’occhio destro, non mangiai niente. Mia zia portò il cibo al cane  e dopo un po’ andarono tutti giù da zia. Io non mi mossi dal camino e mi misi a piangere. Mia zia salì sopra, mi vide in quello stato e  mi disse che il cane a cui ero affezionata era morto. Mi misi a piangere così tanto che mi sentivo male.  Il mio cure mi diceva che era sempre con me e sentii una persona che si sedeva vicino a me e sapevo che era BRICIOLA.

E so che è sempre con me nei momenti felici e tristi.    

Come si viveva durante la seconda Guerra Mondiale in Irpinia

Angelica Cresta, IIA Cassano Irpino

La mia bisnonna Nina racconta gli anni del secondo conflitto mondiale in Irpinia.

Durante la seconda guerra mondiale ero bambina.Ricordo che un giorno arrivarono i  soldati tedeschi e dissero a mio padre e a mia mamma che volevano uccidere il nostro maiale... ed era l'unico rimasto.Allora mio padre gli diede del prosciutto e del pane e li fece mangiare.Fortunatamente quella volta ci andò bene e non uccisero il nostro maiale.I soldati passavano per tutte le case a prendere il grano,e mio padre scavò un buco e lo coprimmo con un tappeto. Quando i soldati passavano nascondevamo tutto lì. Ma se lo avessero capito, allora sarebbero stati guai seri.La guerra porta solo distruzione. La casa della mia vicina fu completamente rasa al suolo. Ogni giorno passavano soldati tedeschi e italiani.Non riesco ancora a superare alcune ferite che la guerra mi ha lasciato e credo che non ci riuscirò mai.

martedì 21 maggio 2013

Il nuovo album dei Modà


Di Melina Renna,IIA Cassano Irpino

E’ uscito il 14 febbraio, nel pieno della settimana del Festival di Sanremo 2013 il nuovo disco dei Modà. L'album si intitola "Gioia" e contiene 12 tracce, tra cui "Se si potesse non morire" e "Come l'acqua dentro il mare", i due brani che i Modà hanno presentato al Festival di Sanremo. "Se si potesse non morire" farà anche parte della colonna sonora del film “Bianca come il latte, rossa come il sangue", tratto dall'omonimo libro di Alessandro D'Avenia e diretto da Giacomo Campiotti.

I titoli delle canzoni comprese nell’album sono:
1. "Gioia"
2. "Quando arrivano i suoi occhi"
3. "Bellissimo"
4. "Dove è sempre sole"
5. "Come in un film"
6. "Non è mai abbastanza"
7. "Dimmelo"
8. "Paura di volare"
9. "Come l’acqua dentro il mare"
10. "La sua bellezza"
11. "Se si potesse non morire"
12. "A Laura"






Raccolta differenziata porta a porta in Irpinia

di Davide Pellicano, IIA Cassano Irpino

Sono ormai 65 comuni della provincia di Avellino che hanno la raccolta differenziata porta a porta. In alcuni paesi dell'Irpinia hanno superato il 55% dei dati del 2011. Tutti e 65 i comuni sono stati premiati personalmente da Michele Buonuomo della Legambiente.
Ma, innanzi tutto, cos'è la raccolta differenziata porta a porta?
La raccolta differenziata porta a porta è una fase molto importante del processo del riciclaggio. I comuni possono scegliere se praticare o no la raccolta differenziata. Consiste nel ritiro domiciliare dei rifiuti in maniera periodica prestabilita.  Dopo ritirati i rifiuti vengono portati in un'isola ecologica del comune stesso dove poi verranno ritirati da organi predisposti pubblici o privati. I vantaggi della raccolta porta a porta sono molti tra cui la riduzione dei rifiuti minimo del 60% e se ben organizzati anche del 75%. Oltre questo ci sono dei vantaggi economici per la gestione e per lo smaltimento dei rifiuti. Poi ci sono dei vantaggi nel riciclaggio perché produrre un oggetto con materiali riciclati è meno costoso di produrlo con la materia prima di origine.

Presentata la nuova Maserati Ghibli


 di ANGELO LIONETTI, IIA Cassano Irpino

Presentata al Salone di Shanghai: due i motori 3.0 V6, un benzina da 330 o 410 CV e un turbodiesel da 250 o 275 CV.
IL FASCINO DELLE “BELLE ITALIANE” - L’eleganza e la sportività della più vera tradizione del made in Italy automobilistico al 15° salone di Shanghai sono rappresentati dalla nuova Maserati Ghibli, che unisce tratti derivati dalla sorella maggiore Quattroporte (sostanzialmente il profilo laterale) e altri mutuati dalla coupé Gran Turismo (la mascherina d’ispirazione “storica”, essendo concepita sulla falsariga di quella della Sport degli Anni 50 A6GCS).

CINQUE METRI DI CLASSE - La Maserati Ghibli è lunga 497 cm, cioè 29 meno della Quattroporte. Analoga disparità c’è nella misura del passo, che sulla nuova Ghibli è 299 cm, mentre sulla Quattroporte è 317 cm. Quanto all’impostazione generale, come la Quattroporte, anche la Ghibli ha un profilo da coupé.

LA PRIMA MASERATI A GASOLIO - Due sono i motori con cui sarà possibile avere la Maserati Ghibli. Il primo è un nuovo V6 3.0 a benzina, sovralimentato e con potenze di 410 o 330 CV. Nella versione da 440 CV offre una coppia massima di 550 Nm a partire da 1.750 giri, mentre nella variante da 330 CV dispone di una coppia di 500 Nm. Questo motore è prodotto dalla Ferrari. La seconda unità è sempre un V6 3.0, ma turbodiesel common rail da 275 CV e 600 Nm di coppia che, per l'Italia, sarà disponibile anche depotenziato a 250 CV per evitare il superbollo.

ANCHE A TRAZIONE INTEGRALE - Le Maserati Ghibli con questi tre motori saranno dotate tutte di sistema di trasmissione con cambio automatico a otto rapporti e trazione posteriore. La più potente Ghibli S sarà disponibile anche con la trazione integrale Q4, con la quale la vettura funziona a trazione posteriore sino a che non viene rilevata l’opportunità di avere trazione anche sull’asse anteriore, a cui quindi viene trasmessa fino al 50% della coppia. La Maserati Ghibli S Q4 è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi; 5,1 secondi il tempo della Ghibli S a trazione posteriore. Quest’ultima raggiunge la velocità massima di 285 km/h, uno in più della Ghibli 4x4





domenica 19 maggio 2013

I nuovi robot insetti

Andrea Natale II A Cassano Irpino

Questi robot hanno la grandezza di una mosca e riescono a riprodurre il volo dell'insetto. Sono stati costruiti nell'università di Harvard negli Stati Uniti. sono ancora dei prototipi ma in futuro potrebbero essere usati per molti scopi. Per costruire il corpo dei robot sono stati utilizzati fogli sottilissimi di materiali in fibra di carbonio sistemati uni sugli altri. I minuscoli battiti di ali sono resi possibili da strisce di ceramica che si espandono e si contraggono quando si applica un campo elettrico. Sottili cerniere di plastica, incorporate nel telaio del corpo fanno da articolazioni e un sistema di controllo comanda i movimenti di ogni ala. Non sono ancora stati inventati degli alimentatori per questi robot quindi devono essere attaccati con un cavo a un piccolo alimentatore. Sono i primi robot a riprodurre la la capacità di insetti, come le mosche, di eseguire in volo manovre uniche che, per esempio, permettono loro di posarsi sui fiori mossi dal vento o di evitare in modo rapido ostacolo improvvisi. il prossimo passo, dicono i ricercatori, sarà realizzare piccoli alimentatori per far volare i robot in autonomia. 
                                             








venerdì 17 maggio 2013

La Lamborghini Veneno

Vittorio Mongiello, IIA Cassano Irpino
Quest'auto è stata realizzata perchè la casa automobilistica quest'anno compie 50 anni e sarà presentata nel salone di Ginevra Il suo prezzo è di tre milioni di euro (tasse escluse), e i tre esemplari previsti sono già stati venduti ad altrettanti clienti. La Veneno è dotata di motore V12 da 6,5 litri di cilindrata associato alla trasmissione super-veloce ISR, a sette rapporti e con cinque modalità di guida selezionabili, e alla trazione integrale permanente. Il telaio è invece caratterizzato da tecnologie provenienti direttamente dal mondo delle corse, come sospensioni push-rod e gruppi molla/ammortizzatore montati orizzontalmente. Più di ogni altra cosa, però, la Veneno beneficia della competenza specifica di Automobili Lamborghini nel campo dei materiali compositi in fibra di carbonio, sia per quanto riguarda il loro sviluppo sia per i processi produttivi: il telaio, infatti, è una monoscocca realizzata interamente in CFRP (Polimeri rinforzati in fibra di carbonio), così come la carrozzeria di questa supersportiva estrema. Anche all'interno dell'abitacolo sono utilizzati materiali innovativi brevettati da Lamborghini come Forged Composite e CarbonSkin.
. La nuova Lamborghini Veneno ha  una potenza massima di 552 kW / 750 CV, la Veneno accelera da 0 a 100 km/h in soli 2.8 secondi e raggiunge una velocità massima di 355 km/h.

giovedì 16 maggio 2013

Benfica-Chelsea : Finale di Europa League



di Marco Gregorio classe IIA Cassano Irpino


La finale di Europa League si è giocata ad Amsterdam in Olanda. Inizia  il Benfica che al 12' con Gaitan manda il pallone sopra la traversa. Poco dopo al 14' viene ammonito il giocatore del Chelsea Oscar che interviene su Perez. Poi al 33' rimpallo che favorisce il Benfica che però Gaitan non sfrutta. Il primo tempo si conclude con il Chelsea in netto vantaggio. Si riavvia la ripresa con il Benfica che si fa vedere in avanti. Al 51' arriva il gol di Cardozo che però viene annullato, perchè era stato pescato in fuorigioco. Incredibilmente al 60' arriva il gol del Chelsea   con Mata che vede Torres, e con classe si salta il portiere e la mette dentro. Al 66' arriva il gol del Benfica con Cardozo che la colpisce di testa e trova il braccio di Azpilicueta che regala il rigore, e Cardozo non sbaglia. Poi al 81' arriva un tiro di esterno di Cardozo che si abbassa sotto la traversa ma Cech è bravo a mandare in corner. Dopo all'88' c'è una clamorosa traversa di Lampard. Ma poi in finale arriva il colpo vincente di Ivanovic che su corner la mette dentro di testa.  Invece per il Benfica finisce male  perchè è da 51 anni che non vince una competizione europea.




martedì 7 maggio 2013

Giardini di Ninfa

di Pellicano Davide, IIA Cassano Irpino

I Giardini di Ninfa sono patrimonio della Repubblica Italiana e sono totalmente naturali. Questo giardino custodisce i ruderi di una città medievale saccheggiata un sacco di volte.

LA STORIA
Questi giardini si trovano nel territorio di Cisterna di Latina, la città di Ninfa è strettamente legata alla sua storia. Situa ai margini della via medievale Pedemontana Volsca che era una via di collegamento per Roma e di un laghetto alimentato dal fiume Ninfeo da cui deriva il nome. In questo piccolo spazio si insediarono un modesto nucleo di abitanti. 
Nel 741 l'Imperatore Costantino Copronimo donò questa città al Papa Zaccaria. Nel IX secolo entrò in possesso di alcuni conti, ma solo nel 1085 entrò a far parte dello stato della Santa Sede.
Nel 1159 fu incoronato papa Alessandro III. 
Ma la città di Ninfa raggiunse il massimo splendore con Pietro Caetani che rafforzò la città con mure di cinta più spesse e una grande torre accanto al palazzo, fece costruire oltre 150 case e 2 mulini per cereali.
solamente, che questo splendore, durò fino al febbraio del 1382. Infatti venne saccheggiata, distrutta e mai più ricostruita. venne chiamata "la Pompei del Medioevo".
Nel 1921 ci fu una svolta grazie a Gelasio Caetani che fece il bonifico della zona e la restaurazione dei ruderi, soprattutto del palazzo municipale. Avviò anche la piantumazione di alcune specie di piante provenienti da tutto il mondo. L'opera fu poi continuata da suo fratello Roffredo Caetani. Questo posto riesce a far sviluppare un microclima all'interno di questo paese: a nord è protetto con la collina di Norma e il fiume che ha lì origine funge da regolatore termico.
Nel 1997 si rischiò di perdere tutto il patrimonio,ma Lelia Caetani, prima di morire, istituì la fondazione "Roffredo Caetani di Sermoneta" al quale intestò la proprietà di Ninfa, il Castello di Sermoneta un'azienda agricola.