martedì 9 aprile 2013

Petrolio in Alta Irpinia (opinione N°2)

di Pellicano Davide, IIA Cassano Irpino

Petrolio è una parola piena di sogni. Fa pensare subito a soldi, lavoro, trasporti, ma se ci fermiamo davanti una pompa di benzina questi sogni spariscono. il suo prezzo è in alta crescita e sembra non cessare. Allora sorge la domanda spontanea: In Italia abbiamo gas e petrolio da fruttare?
Facendo i conti in Italia vengono consumati 1,4 milioni di barili al giorno, e non è poco.
In Italia, ogni giorno, vengono estratti 100.000 litri di petrolio cioè il 7% del fabbisogno. Ce ne sono circa 1000, di cui 600 sulla terra ferma. Il petrolio prodotto non è di certo poco ma neanche tanto. Il fatto sta che in Basilicata, Italia, c'è il record di tutta Europa della presenza di petrolio sulla terraferma. lì sotto ce ne sono ben 1,4 miliardi di barili che potrebbero essere utilizzati per circa 3 anni.
Peccato però che il gas e il petrolio sono inquinanti, infatti tutti vorrebbero energie rinnovabili. Alcuni stanno studiano sul come fare energia senza inquinare come l'Eni. Hanno messo appunto, un gruppo di scienziati, un nuova tecnologia di trivellazione richiesta in tutto il mondo, si chiama "slim production". Questa tecnologia fa un buco molto profondo, ma con un minimo indispensabile di diametro e questo significherebbe che verrebbe consumata minor quantità di acqua, riduzione della terra espulsa, risparmio di cemento per rivestire i pozzi.

Ma in Italia tutto deve essere fatto in casa di altri perché da noi le ridotte quantità si petrolio e le limitazioni imposte sulla ricerca e sull'estrazione degli idrocarburi non ne permettono un importante utilizzo.

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