In Alta Irpinia i pozzi petroliferi sono incompatibili con le caratteristiche geoambientali. Questo territorio incompatibile con il petrolio comprende ben 212.4 km2. Molti professori universitari hanno fatto studi del terreno come il prof. Franco Ortolani che ha detto:"Evidenze scientifiche della incompatibilità tra attività petrolifere e caratteristiche geoambientali dell’area compresa nel permesso di ricerca di idrocarburi “Tardiano”: evidenze di tettonica attiva sismogenetica e importanza idrogeologica."
L'area in cui si vogliono fare i pozzi per ricavare il petrolio non possono subire agenti inquinanti.Quest'area è "il cuore dei serbatoi idrogeologici", ciò vuol dire che ci sono molte sorgenti come quella di Cassano Irpino che fornisce l'acqua alla maggior parte del sud. Il sottosuolo, per essere "il cuore dell'acqua", deve essere formato da pietre calcaree (e lo è) perché questa specie di pietra è piena di fori che servono a depurare l'acqua e a filtrarla, e queste sono piene di acqua. Scavando un pozzo petrolifero, oltre ad inquinare l'aria, inquinano anche le acque potabili che sfamano più o meno 9 milioni di abitanti italiani. Rischiamo, con gli scavi, di far diventare l'oro bianco (acqua) in oro nero (petrolio). Questa zona è anche molto sismica e con le trivellazioni si può scatenare un terremoto con maggiori conseguenze di quello del 1980.
Infatti hanno fatto proprio così: il comune di Nusco ha creato un vero e proprio comitato di comuni che non vogliono il petrolio in Alta Irpinia ed infatti si capisce dal nome:
"Comitato NO Petrolio in Alta Irpinia"
"Comitato NO trivellazioni in Alta Irpinia"
In Irpinia la cosa più importante è l'acqua ma è anche famosa per i prodotti tradizionali eccellenti come: il Tartufo Scorzone, le Castagne IGP, i Vini DOCG, l'Olio DOP, i Formaggi Tipici, i Salumi Tipici.
In questo video sotto allegato si può vedere quali conseguenze si potranno venire in contro.
http://www.youtube.com/watch?v=_Jz2ZAyzHpY
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